martedì 4 ottobre 2011

Assaggi di paesaggi


Passano i rondoni al tramonto e tagliano l'aria e lo spazio del mio sguardo. Danno una profondità al paesaggio e sullo sfondo c'è Chia e il suo borgo diroccato, in disfacimento, ma che si erge come un tesoro del tempo sulla valle del Tevere. Il suo abitato antico ora è spopolato (tranne Anna e la famiglia di Quinto), ma trasmette un senso buono ed esteticamente positivo lo stesso. In lontananza c'è il verde dei campi in primavera, un po' di foschia e le montagne coi borghi semi-intatti dall'epoca medievale. Se gli uccelli sono felici di volare in tutto questo come non potrebbe esserlo un uomo come me al solo vagare con lo sguardo in un simile scenario? Ho scelto questo luogo. Questo tempo che riecheggia in me grazie al paesaggio sa di famiglia e paradiso allo stesso tempo. Questo guardare è un cibo dell'anima a cui mai potrei rinunciare.

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