Parlare di paesaggio significa parlare dell'uomo. Il
paesaggio è sempre umano. Il resto è natura, o meglio Natura con la N
maiuscola. Un mio caro amico diceva: “Quando vai in campagna ciò che vedi non è
Natura incontrastata, ma Natura addomesticata, ovvero assoggettata ai fini
umani, come un maiale è un cinghiale strappato alla selvatichezza”. Quello che
stupiva il mio amico era che uscire dalla città non significa uscire
dall'influenza dell'uomo, benché in un certo senso così sembra per il luogo comune. Recinzioni, tralicci,
uliveti, orti e boschi tagliati per la legna: la campagna è un grande
laboratorio umano e non basta il verde delle foglie e del prato per farci
allontanare da ciò, benché la stretta della forte presenza umana in qualche
modo si allenti uscendo dalle metropoli.
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