Quando la condizione generale degli uomini era indigente le
costruzioni erano più belle. L'estetica e
la povertà di mezzi sono in correlazione. Ma perché? Quando una famiglia
può permettersi pochi sbagli è più attenta a costruire con raziocinio e in
relazione all'ambiente. Costruisce piccole cose che la maggior parte delle
volte sfruttano già le cose esistenti, dando l'impressione di un estremo
adattamento all'ambiente. Una casa per esempio viene costruita a ridosso di
un'altra perché in questa maniera si risparmia di costruire un muro; il
materiale a disposizione a basso costo è solo quello della zona, il che
contribuisce ad un'armonia generale dei materiali. Sono eliminati i fenomeni di
gigantismo di chi ha molte possibilità economiche. Il vincolo economico, la
costrizione che la povertà genera, malgrado tutto, è quindi un agente positivo.
Altri tipi di vincoli possono essere la necessità di
difendersi da un possibile invasore, che porterà tutte le case ad essere
costruite su colli panoramici o luoghi inaccessibili; la necessità di stare
tutti più vicini possibili per un senso amplificato della comunità (è sempre un
derivato della povertà perché quando sei ricco puoi permetterti di non aver
bisogno degli altri).
Quello che si manifesta grazie alla povertà, economica e di
mezzi, è quindi la “relazione” con l'ambiente. Il tempo. I borghi medievali
italiani per esempio sono il frutto di piccolissimi interventi ma protratti per
centinaia di anni. Scalette, nicchie, muretti, vicoli, contrafforti, fontane.
Sarebbe da indagare il perché della nascita della sensazione del bello proprio
lì dove gli interventi non sono stati né pensati a priori e definitivamente né
realizzati tutti in un breve periodo. Forse perché anche la maggior parte delle
bellezze della natura sono di questo ordine di grandezza e durata? Un prato per
esempio è il risultato di milioni di piccole forze che lottano contro i vincoli
ambientali e tra di loro. Allora si potrebbe ipotizzare che proviamo il bello
lì dove riconosciamo questi stessi meccanismi e lotta tra vincoli? Il bello
allora sarebbe una spia dell'adattamento lento e testato e per questo più
attraente?
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